martedì 7 ottobre 2008

10 anni


É giá, quando viene a trovarti un amico dopo 10 anni che non lo vedi é proprio una bella cosa, quando poi se ne vá, resta consapevole la necessitá di un carpe diem. Un attimo immenso di inmemorabile luce.mentre arrivavo all'aereoporto, fantasticavo su come fosse diventato il mio amico B.,se fosse ingrassato o che ne so',magari solamente vissuto."MALAKA MINARA" ho poi scritto su un foglio a 4 ,posizionandomi affianco alle hostess di turno, quelle che aspettano l'arrivo di mr.x con il suo nome tra le mani.cosi' ci insultavamo bonariamente quando vivevamo in grecia : malaka minara. mi ha visto e siamo sbottati tutt'e due a ridere come dei matti. un abbraccio e poi via di corsa verso il ristorante.arrivati, ci siamo trovati faccia a faccia con il cameriere che ci stava aspettando con un macete ed un sacco negro.... chissa' perche'?!?erano gia le undici passate e la cucina aveva appena chiuso ma, visto che avevamo prenotato .... ci sediamo.il malcontento si é subito fatto notare, ci arrivano dei friggitelli che in realtá erano delle vere e proprie bombe di diavolillu molisano.`1 a o per la cucina. intanto le bottiglie di vino si svuotavano e i racconti scivolavano sotto la tavola dei ricordi. risa e racconti , mentre L. ci ascoltava incuriosita.ridevamo sull' onda della memoria,mentre il cameriere che era la nostra riva ci serviva la paella con un silenzo chiaro. rigore! batto io. una bottiglia di vino per favore... gooooal. 1 pari. volano due dolci,un paio di whisky, paghiamo il conto e ce ne andiamo contenti, mentre a luci quasi spente, il cameriere ci saluta stringendo tra denti lucenti un raggiante vaffanculo.2 a 1. é beh non so puó sempre vincere. la serata non finisce se non dopo esserci bevuti 4 o 5 rum e non so che altro giú per il paseo.poi a casa ,stanchi, ad aspettare un nuovo giorno, che sarebbe arrivato in poco`piú di 4 ore.il girone e' appena iniziato, durera' 2 giorni ; giorni in cui la spensieratezza e la spontaneitá mi hanno attraversato piacevolmente.dopo una mattinata al mare con relativo pranzetto a base di pesce e le classiche 2 bottiglie di vino, ci dirigiamo non senza limitazioni ad una festa nella simpatica Esporles.raccogliamo L.al lavoro e dopo mezz'ora giravamo con una bottiglia di macia batle in piu nelle vene. cosa non si fa per un amico! silenziosamente dopo esserci mangiati tutti i dolci del mondo e gonfiato il pancreas, scendiamo a passo del giaguaro verso casa. poi dopo una briscoletta di ciocccolato ci accampiamo in macchina. meta aereoporto. il saluto si avvicina.melanconici gli addii tra megafoni e annunci, odor di avventura e profumi di gente.un arrivederci a presto .grazie B.

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