martedì 29 luglio 2008

che diamine ci faccio con tutti questi pomodori.(labbra fine labbra gorde)

esco un poco da questa cucina che tanto tempo mi richiede ,per andare nell'orto di zio juan (che non é certo lo zio sam) a raccogliere pomodori. non tocca a me farlo ma se non li raccolgo io andranno sicuramente buttati! l'aria e' afosa, sudata, appiccicosa , calda come un phon direttamente puntato sulle parti nobili (anch'esse sudate); le cicale se la cantano come le comari sotto i pergolati e un silenzio irriverente mi sbatte in faccia tutto il mio io : che tristezza , mi rendo sempre piu conto che non ho neanche un secondo da dedicarmi; non é tutto perso peró ,visto che qui a s'estaca oltre al gran culo, posso approfittare per raccogliere qualcosa nel campo e stare un po con me. ( questo mi fa un po rabbrividire visto che nel mio silenzio faccio più rumore di una hummer appena accesa).comuque vado... mio Dio sono le otto e il sole quasi si avvicina al mare per un altro saluto, non ho molto tempo quindi devo sbrigarmi! forbici alla mano comincio a raccogliere dei bellissimi pomodori: dei rama , poi dei ciliegino, quindi dei pera , uno piu bello dell'altro , con un profumo( e un piccore) eccezzionali. ah, i ricordi! quante nostalgie, quante piccole morti . Andiamo avanti. e' passata una mezza ora e ancora raccolgo pomodori, sembre belli , sempre profumati , sempre piú urticosi, quindi decido di smettere solo dopo aver raccolto una quantita piu che industrile di frutti rossi multiforme. la domanda sorge spontanea: e mo' che cazzo ci faccio co' tutti sti' pomodori!?! lungo il cammino che mi riporta alla realta' concreta di un giorno interminabile, comincio a pensare che forse era meglio farli marcire sul trespolo, perche' raccogliendoli mi sono solo tirato un' altro po di lavoro. pirla! pensando e ripensando esce dal cappello magico del luigi cocinero una ricetta vecchia come il cucco ma che non deve essere mai persa, anzi conservare il passato(o la passata) con uno sguardo alle future generazioni e' un impegno "etico". compro i barattoli di vetro e faccio una conserva come nonna mi ha insegnato,separare le bucce dal succo , imbottigliare e bollire a bagnomaria completo per due ore, lasciar raffreddare nella stessa acqua. basta , tanto semplice! poi coi restanti pomodorini ci faro' un salmorejo (che a continuazione o meglio domani forniro' ricetta) e una bella insalata all'eoliana , anch'essa in via di scrittura.sistemati i pomodori , adesso tocca andare a preparare qualcosa da mettere sotto i denti , visto che tutta la compagine torna ora da una visita al pronto soccorso per via di una piccola bricconcella che si e' spacchettata la capocchia in piscina...

2 commenti:

LauraA/R ha detto...

amore mio mi avevi promesso che mi avresti portato a casa un po' di pomodori...ancora sto aspettando!!dai che quando li porterai ci faremo una bella panzanella con il buon olio di mamma...besos

adamino ha detto...

a gì zì mario ogni estate che vado su sta a fa i pommodori,un giorno me so chiesto ma che ce farà co tutti sti pommodori se so solo du persone???.il giorno dopo me chiede de accompagnallo al garage apre la serranda e ce saranno state come minimo trecento bottiglie de pummidori.ancora me sto a chiede che ce fà!!!!